Attività fisica e salute: il fitness come metodo di prevenzione?

fitness attività fisica e salute

La regolare attività fisica ormai è universalmente considerata uno dei più efficaci metodi per la prevenzione e il trattamento di molte malattie. In particolare il fitness, quando adeguatamente e costantemente praticato, è un vero e proprio trattamento specifico per la prevenzione di numerose patologie. Cerchiamo di capire quali e come “lavora” l’esercizio fisico.

L’esercizio fisico come coadiuvante nel mantenimento del peso e nella perdita di grasso

E’ noto che l’esercizio fisico, abbinato ad una adeguata condotta alimentare, sia il più efficace e sicuro metodo di dimagrimento attualmente conosciuto. E’ interessante notare che l’esercizio muscolare intenso, producendo ipertrofia muscolare, è in grado di accelerare il metabolismo molto più efficacemente che non il movimento a bassa intensità e/o a basso stimolo ipertrofico. Il fitness, adeguatamente programmato, è in grado di sollecitare i muscoli del corpo a produrre adeguata ipertrofia nonché consumo calorico diretto, utili per il management del peso, la perdita ponderale e la tonicità.

L’esercizio fisico nella prevenzione e nel trattamento delle patologie cardiovascolari

L’esercizio fisico costante, in particolare quello con componente aerobica, è stato dimostrato essere collegato a una marcata attenuazione del rischio di contrarre una o più patologie cardiovascolari. Sebbene un impegno elevato sia associato ad una riduzione del rischio del 50%, anche un minor impegno settimanale (consumo di almeno 1000 Kcal a settimana) è stato collegato ad una sensibile riduzione della mortalità negli uomini (Myers e altri). D’altro canto l’inattività fisica è stata collegata a un rischio duplicato, rispetto a donne sedentarie in uno studio di Hu e colleghi. Di notevole interesse, inoltre, è il risultato di un lavoro di Harsh Patel e colleghi, pubblicato su World J Cardiology, che mostra gli effetti benefici dell’esercizio anaerobico nel prevenire la comparsa di malattie cardiovascolari e nella riduzione dei casi di mortalità imputabili a problematiche cardiovascolari.

L’esercizio fisico nella prevenzione e nel trattamento del diabete

L’esercizio fisico è un elemento chiave nella prevenzione e nel trattamento del diabete 2 (non insulino-dipendente). Interventi strutturati che combinano l’attività fisica a una adeguata riduzione del peso corporeo abbassano drasticamente le possibilità di contrarre il diabete nelle persone ad alto rischio. È stato evidenziato, infatti, in diversi studi che l’abbinamento dell’attività aerobica (corsa, cyclette..) con attività anaerobica (allenamento con i pesi..) sia migliore delle attività singole nel controllo della glicemia. In aggiunta all’effetto sulla glicemia, l’esercizio migliora tutta una serie di condizioni che concorrono al danno tipico da iperglicemia (colesterolo, ipertensione ecc.). Detto ciò, la frequenza dell’esercizio, nonché l’intensità dello stesso, devono sempre essere adeguate al soggetto che lo pratica.

L’esercizio fisico nella cura della depressione

Sebbene il paziente malato di depressione sia poco avvezzo al movimento, Dunn e altri hanno evidenziato come in realtà l’esercizio fisico sia considerato, dagli stessi pazienti, componente fondamentale del proprio trattamento integrato. Sia esercizi aerobici che anaerobici sono utili nel migliorare la sintomatologia del paziente depresso.

L’esercizio fisico nella cura dell’ansia

L’esercizio fisico regolare è in grado di migliorare diversi parametri relativi alla sensazione di benessere come la tensione, la rabbia, l’affaticamento e il vigore mentale e fisico, come evidenziato da Lane e colleghi. In particolare l’esercizio anaerobico è in grado di migliorare nettamente la percezione di benessere nelle donne anziane (Toshihiko ed alt.) e più in generale su tutta la popolazione. L’attività aerobica moderata è efficace nel ridurre l’ansietà nella popolazione (Scully ed altri), mentre altri studi sono necessari per valutare in maniera completa la valenza dell’attività anaerobica.

Tumori ed attività fisica

L’esercizio fisico regolare ed intenso è stato correlato ad una riduzione dell’incidenza di cancro del 40% (Newton ed al). Particolarmente efficace è la protezione nei confronti del tumore alla mammella ed al colon retto, ma evidenze in tal senso si stanno raccogliendo nei confronti del tumore della prostata dell’anziano. Anche nel trattamento del cancro l’esercizio svolge un effetto positivo: riduce i sintomi della patologia, accelera il recupero dopo il trattamento chirurgico, riduce la sintomatologia e le complicazioni derivanti da chemioterapia e radioterapia, riduce la diminuzione di massa muscolare e stimola la perdita di quella adiposa. Da ultimo, ma non in ordine di importanza, migliora l’aspetto psicologico del malato e mantiene la sua funzionalità fisica.

Osteoporosi ed attività fisica

In numerosi studi si è evidenziato l’effetto benefico dell’attività fisica sulla massa ossea, in particolare nei bambini, negli adolescenti e negli adulti. Nell’adulto l’attività fisica regolare mantiene o incrementa la densità ossea e nell’anziano riduce l’impatto dei fattori negativi legati all’età o alla sedentarietà. La buona salute dell’osso aiuta a prevenire le fratture osteoporotiche, frequenti nella popolazione femminile anziana. L’effetto positivo sulla matrice ossea è legato alla sua deformazione e alla conseguente stimolazione osteoblastica (cellula ossea deputata alla sintesi della matrice ossea) causata dal peso corporeo o alla attività fisica contro resistenza. Gli esercizi non sono però ugualmente efficaci: nello schema seguente (J.A Todd e al.) è riportato l’effetto osseo di alcuni esercizi e in particolare il sito corporeo su cui tali sollecitazioni hanno mostrato l’effetto positivo.

TIPO ESERCIZIOIMPATTO SULLA MASSA OSSEASITO
CamminataProtezione da ulteriori perditeAnca, spina dorsale lombare
Esercizio aerobico a basso impattoProtezione da ulteriori perdite, possibile aumento massa osseaAnca, spina dorsale lombare
Esercizio aerobico vigoroso (alto impatto)IncrementoAnca, spina dorsale lombare
Attività con i pesiIncrementoAnca, spina dorsale lombare, radio
CorsaIncrementoAnca, spina dorsale lombare

Esercizio fisico e longevità

Dati epidemiologici vari confermano da tempo i benefici dell’attività fisica sulla longevità, aggiungendo anni alla vita ma anche vita agli anni. In particolare si è evidenziato che l’attività fisica regolare impatta sulla riduzione della mortalità del 30% in soggetti privi di patologie cardiovascolari; ma risultati sovrapponibili sono stati ottenuti studiando anche soggetti con patologie cardiovascolari. I meccanismi con i quali si ottengono tali benefici sono diversi: l’effetto cardioprotettivo, l’effetto sulla massa muscolare, l’effetto sulla massa ossea e sulla densità ossea e altri come un l’effetto diretto sulla protezione della lunghezza dei telomeri cromosomiali (porzione terminale del cromosoma la cui lunghezza è proporzionale all’aspettativa di vita). I programmi, per poter essere efficaci, dovrebbero includere esercizi contro resistenza ovvero anaerobici, esercizi aerobici e per la flessibilità. La costanza, il corretto volume di allenamento e la regolarità nello svolgimento degli allenamenti sono fondamentali per una buona resa del programma di allenamento.

Attività fisica e salute: conclusioni

Da tutto ciò si evince chiaramente come l’associazione di esercizio aerobico e anaerobico rappresenti un prezioso contributo per la prevenzione e la cura di numerose patologie. Costanza e programmazione controllata dei parametri dell’esercizio fisico da parte dell’istruttore (intensità, frequenza, tipologia di esercizi..), sono decisivi per una buona resa, in completa garanzia di sicurezza.

Bibliografia Essenziale

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